L’unione fa la forza: infermieri professionali albanesi al servizio della comunità bellunese grazie al service del Rotary Club Belluno “Un ponte con l’Albania”

21 Ott 2021News

Dai primi di ottobre l’Azienda Speciale Consortile di Agordo, che gestisce la Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), ha inserito nel proprio organico una giovane infermiera professionale, che dal nord dell’Albania si è trasferita ad Agordo. 

L’ingresso della lavoratrice nella provincia bellunese rappresenta il primo passo, nell’ambito del progetto avviato dal Rotary Club di Belluno, per contrastare la grave carenza della presenza di infermieri professionali nelle strutture sanitarie, in particolare nelle RSA, che molti problemi ha causato nel corso dell’emergenza sanitaria da COVID-19.

Il progetto del Rotary, nato grazie al legame del Club con Albert Nikolla, Vice Ministro della Sanità e degli Affari Sociali dell’Albania, si è trasformato in un importante service denominato “Un ponte con l’Albania”, un aiuto reciproco per portare attrezzature sanitarie dal bellunese a quel Paese e favorire il trasferimento di infermieri che desiderano esercitare la professione nella nostra comunità, dove la loro presenza sta diventando indispensabile.

Il Vice Ministro e la Dirigenza del Rotary hanno incontrato nei mesi scorsi il Prefetto di Belluno, dr. Mariano Savastano e la Dirigente dello Sportello Unico immigrazione, dr.ssa Rossella Caruso per illustrare il progetto, le possibili collaborazioni fra i due Paesi e chiedere il loro sostegno per il corretto svolgimento delle procedure previste dalla vigente normativa in materia di ingresso di infermieri professionali di cui all’art. 27, lett r-bis del Testo Unico Immigrazione.

“La collaborazione con la Prefettura è stata il valore aggiunto del service e ha permesso di concludere il percorso in pochi mesi identificandone con precisione le tappe: scelta degli infermieri, legalizzazione della traduzione del diploma e dell’iscrizione all’albo, predisposizione del contratto di locazione e del contratto di lavoro, rilascio del green pass europeo e infine nulla osta della Prefettura per il trasferimento in Italia” ha dichiarato Mariachiara Santin, Past President del Rotary Belluno.

“Sono fermamente convinto – ha evidenziato il Prefetto di Belluno – che la collaborazione, il dialogo ed il confronto interistituzionale siano gli strumenti da utilizzare perché si possa davvero parlare di un’Amministrazione al servizio del cittadino. Aver contribuito all’ingresso di un’infermiera professionale nella provincia bellunese – nel pieno rispetto delle procedure normative previste – è un risultato di grande valore, che può assurgere a modello da seguire per supportare la grave carenza di infermieri professionali nell’ organico delle strutture sanitarie bellunesi a favore della qualità dell’assistenza sanitaria”.

La dirigenza del Rotary di Belluno ha sottolineato che, nel corso delle prossime settimane, verranno presentate allo Sportello Unico dell’Immigrazione della Prefettura ulteriori domande per favorire l’ingresso di altri infermieri professionali nel territorio bellunese.

A tal proposito lunedì 18 ottobre è stato promosso un incontro con i Presidenti dei centri servizi per anziani per dare le prime informazioni sulla disponibilità di infermieri albanesi e indicare i percorsi da seguire.

Nella foto, da sinistra, Mariachiara Santin – past president – con l’infermiera Jonalda